25 novembre 2008

RACCONTO DI UNA ESTATE

Mi riferisco alla stagione appena passata. Quanti di voi sanno che anche la ridente Francavilla ha avuto i suoi roghi? Niente di colossale per carità, semplicemente fuochi che, spesso e volentieri, non custoditi, sono divampati in falò di discrete proporzioni. Già, forse gli abitanti e i vacanzieri erano troppo presi dal godersi beatamente la calura del sole estivo, incuranti che alcuni cittadini impiegavano il loro tempo libero all'attività di volontariato. Tra i tanti servizi che svolgiamo durante l'anno ce n'è uno, forse, che riteniamo il più importante. Ovvero "Sorveglianza e avvistamento per la prevenzione degli incendi boschivi". Una attività che ci ha visto "sul fronte" tutti i giorni della bella stagione, dal 15 giugno al 30 settembre. Francavilla ha purtroppo avuto modo di conoscere, forse per la prima volta, un numero abbastanza alto di focolai sul suo territorio nell'arco di poco più di cento giorni. Chi vi parla ha avuto l'occasione, suo malgrado, di trovarsi di fronte a tutti gli eventi summenzionati. Tengo a precisare prima di continuare che, fortunatamente, Francavilla non ha piromani sul suo territorio. Ma è triste constatare che molti cittadini non hanno a cuore l'ambiente che li circonda accendendo e lasciando incustoditi i fuochi solamente per bruciare un mucchietto di ceppi secchi dando per scontato il controllo delle fiamme. Mai pensiero fù più sbagliato. Oltre a fronteggiare il pericolo costante del fuoco, ci siamo trovati di fronte a tanta indifferenza delle persone. Durante il periodo estivo, abbiamo visionato quasi per la totalità i 24 km quadrati del territorio comunale e non solo, visionando anche i territori immediatamente confinanti, come Ripa Teatina, Pescara San Silvestro, Miglianico e Torrevecchia. Da ricordare i due fuochi in Contrada Coderuto di cui uno sulle sponde del fiume Alento, l'altro a ridosso della piazzola di sosta autostradale che ha visto l'intervento dei colleghi del MODAVI di Pescara, il Corpo Forestale dello Stato e di un elicottero dei Vigili del Fuoco. Un focolaio, innescato dolosamente si sviluppò sulla sponda nord del fiume Foro, anch'esso prontamente estinto dai VV.FF., mentre uno abbastanza grande, sulla Fondovalle Alento all'altezza della ditta "AbruzzoStrade". Quest'ultimo, già nella mattinata era stato spento ma nel pomeriggio, grazie ai venti particolarmente caldi si riaccese, facendoci attivare nuovamente tutto il sistema di emergenza (c'è una foto di quel pomeriggio qui a lato) . A conti fatti possiamo stabilire che la nostra città ha subìto nel mese di agosto il più alto picco di fuochi rispetto a tutto il resto della stagione estiva. Il servizio di avvistamento incendi è una attività svolta in convenzione con la Regione Abruzzo e permette al Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile di acquisire esperienza e visibilità, ma anche un ottimo mezzo per ricevere a fine stagione sussidi che serviranno poi per il potenziamento dei mezzi e delle attrezzature.

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