25 agosto 2010

SAN FRANCO E I FUOCHI D'AGOSTO


Articolo de "Il Centro" a firma di Paola M.S. Toro
FRANCAVILLA La città per una notte diventa la regina della costa. Lo spettacolo è da anni lo stesso, ma la gente non smette mai di stupirsi. I colori dei fuochi d'artificio sul mare sono una visione che in città capita solo una volta l'anno. Il fiume di gente si spalma su tutto il tratto di spiaggia, dal confine con Pescara a quello con Ortona, sullo sfondo c'è il pontile Sirena illuminato. Sul pontile i colori nel cielo.
E' così da più di cento anni: lo storico francavillese Giuseppe Iacone ricorda di aver scritto nel suo libro che lo spettacolo dei fuochi pirotecnici è cominciato nel 1888. E già Gabriele D'Annunzio, ai suoi tempi, aveva bene in mente lo spettacolo. La spiaggia non è l'unico punto per godersi la visuale.
E' affollata piazza San Franco, così come lo è il belvedere Michetti. La serata degli spettatori comincia presto. Dalle 20, chi aspetta la processione non perde il proprio posto per tornare a casa. Il santo da piazza San Franco scende verso la marina. Ci sono le congregazioni, i fedeli in corteo, c'è la banda di Ancarano. In piazza Sirena, il concerto degli Aironi tiene compagnia fino allo scoccare della mezzanotte. Circa 100 mila le presenze, come ogni anno del resto. A sorvegliare che tutto si svolga in sicurezza, ci sono carabinieri, capitaneria di porto, volontari del gruppo comunale di protezione civile di Francavilla e quelli del gruppo di Fossacesia.
Ognuno si organizza come può. In molti hanno previsto grigliate sulla spiaggia, e il bagno di mezzanotte è un must per i più giovani. In altri stabilimenti, invece, qualcuno ha organizzato veri e propri party per accogliere i clienti e gli amanti dello spettacolo pirotecnico. Razzi, fiori, cascate multicolore, fontane nell'acqua. Per i fuochi di quest'anno c'era grande aspettativa: il Comune ha investito più di 30 mila euro. Tutti hanno gradito, e dai primi commenti della gente, mentre all'una comincia a dirigersi lentamente verso il parcheggio per tornare a casa, sembra che davvero lo standard delle esplosioni multicolore sia tornato quasi ai livelli di tanti anni fa.

08 agosto 2010

MALTEMPO E ALLAGAMENTI IN CITTA'

Nella giornata di venerdì, i volontari del Gruppo Comunale di Protezione Civile sono stati impegnati per risolvere un problema in Via Cicognini dove una enorme pozza di acqua rendeva critica la viabilità anche per la vicina statale adriatica. Alle 15.00 una prima squadra di volontari accorsa sul posto, nonostante la ripulitura dei tombini e delle feritorie a bordo marciapiedi, ha potuto ben poco per cercare di risolvere il problema. Problema di una pompa di sollevamento che, dopo i venti minuti di forte pioggia, erano le 14.30 circa, non riusciva più a tirare via l'acqua piovana accumulatasi.
Una nuova segnalazione giunta dal comando della polizia municipale ci indicava Piazza Tirreno dove l'acqua, non assorbita a sufficienza dai canali di scolo e dalle grate, vero problema era l'occlusione delle bocche di lupo e dei tombini con del fogliame e rifiuti vari, si è riversata all'interno dei cortili, garage ed appartamenti situati al primo piano delle abitazioni che si affacciano sulla piazza.
Numerose le proteste dei residenti inferociti.
In circa due ore con l'ausilio della motopompa, i volontari hanno prosciugato gli allagamenti vari imputabili, a detta di testimoni, alla chiusura ermetica dello scarico a mare delle acque bianche presso i Bagni Marcello, che al momento del temporale era sigillato.
Alle ore 19.30 circa rientrava l'emergenza.