30 aprile 2009

MODULO PER RICHIESTA CONTRIBUTI

In seguito si riporta il link per la compilazione del modulo per la richiesta di contributi per sistemazione autonoma, rivolto esclusivamente ai cittadini della Città dell'Aquila.
http://www.scribd.com/share/upload/11347136/mjmxcfz7wyp8ritfqj0

25 aprile 2009

APPUNTAMENTI DI MAGGIO


1° MAGGIO - SANTA LIBERATA
Tradizionale appuntamento con la processione a mare della statua della Santa Patrona di Francavilla al mare. Portata a spalla dai pescatori locali viene imbarcata nella spiaggia antistante la Rotonda Michetti per poi navigare sia a sud che a nord dell'intera costa cittadina, propiziando una annata pescosa e sopratutto prodiga di villeggianti. Lo sbarco quest'anno avverrà sulla spiaggia a ridosso del monumento ai caduti del mare, dinanzi la stazione ferroviaria.

10 MAGGIO - BIMBIMBICI
Altro appuntamento primaverile che vede la partecipazione di bambini e famiglie. Una giornata dedicata alla cultura della bicicletta come mezzo alternativo al traffico urbano, tra educazione stradale e divertimento. Il percorso con partenza Piazza Adriatico, prosegue fino alla rotatoria di Via delle Napee per poi transitare verso sud fino al Ponte Alento e rotatoria Via Pola. Ritorno su Viale Alcione e dinuovo in Piazza Adriatico per l'arrivo.

22 aprile 2009

RESIDUATI BELLICI A FRANCAVILLA


E' di appena due giorni fà la notizia del rinvenimento in C.da Cetti a Francavilla al Mare, all'altezza del civico 28, del rinvenimento di colpi di artiglieria risalenti al secondo conflitto mondiale. Nella mattinata degli operai incaricati dal Comune per il rifacimento del marciapiede, scavando la traccia per la posa in opera di prefabbricati in cemento, hanno trovato sotto un palmo di terra tre colpi di una trentina di centimetri ognuno, presumibilmente di cannone, ben conservati e non ossidati. Allertati i Carabinieri prima e Vigili Urbani seguiti da Protezione Civile poi. Gli artificieri dell'esercito di stanza a Chieti avranno l'incarico della rimozione in e messa in sicurezza dell'area che, pare, abbia ancora da nascondere qualche altro residuato.
LA STORIA
Ce la racconta un pensionato che abita proprio sul terreno del ritrovamento. Nell'inverno del 1943-'44 una colonna di mezzi tedeschi partiti da Chieti percorreva in direzione Ortona, la vecchia provinciale. Furono intercettati da aerei ricognitori Alleati che non esitarono ad aprire il fuoco sulla carovana di mezzi ed autocarri. In quelle fasi concitate, evidentemente, nell'esplosione degli autocarri che trasportavano munizioni destinate al fronte di Ortona, alcuni proiettili furono scaraventati dappertutto. La scena la ricordò un cittadino testimone del fatto, che ora è scomparso, e che non dimenticò la violenza dello scontro e delle numerose vittime.

IL RADON, PRECURSORE SISMICO?


Il radon, o rado (simbolo Rn) è l’elemento chimico con numero atomico 86, scoperto nel 1898 da Pierre e Marie Curie. E’ un gas nobile (quindi inerte) e radioattivo che si forma all’interno delle rocce in seguito al decadimento del radio il quale, a sua volta, è generato dal decadimento dell'uranio. E’ un gas molto pesante ed estremamente pericoloso per la salute umana se inalato; si stima sia la seconda causa di tumore al polmone dopo il fumo di sigaretta; è considerato un precursore sismico ed alcune sue manifestazioni ne confermerebbero tale caratteristica. E’ da decenni che si conoscono la distribuzione ed i limiti delle placche della litosfera (n° 6) ed in particolare le linee delle zone di collisione continentale che determinano i sismi di maggiore magnitudo. Il radon si sprigiona dal sottosuolo in quantità superiori alla norma quando la dinamica interna del nostro Pianeta dà origine ai terremoti causando spostamenti di placche che piegano e comprimono le rocce fino a spezzarle. Il meccanismo che fa aumentare la presenza in superficie del gas radon è il seguente:La prima scossa principale, generata dalla rottura delle rocce, è normalmente preceduta da dilatazioni e piccole fratture delle stesse che causano tremori e possono essere considerate come inizio di una serie di terremoti più o meno disastrosi. Dalle fessurazioni che si creano nelle rocce si sprigiona il gas radon in esse contenuto il quale, raggiungendo la superficie terrestre, va ad aumentarne la concentrazione ivi già esistente e che costituisce il locale fondo naturale. Il fenomeno, allo studio da diversi decenni, dà effettivamente una indicazione più o meno realistica di un sopravveniente evento sismico, offrendo quindi la possibilità di monitorare le variazioni locali di concentrazione superficiale del radon mediante la realizzazione di un sistema di rivelatori del gas distribuiti nel territorio interessato. E’ comunque superfluo precisare che il sistema non è in grado di fornire precise informazioni temporali nè sulla intensità del terremoto. Un altro segno premonitore, di cui si parla tanto in questi giorni, è dato dall'aumento del radon che si scioglie, prima del terremoto principale, nelle acque delle falde. Essendo, inoltre, questo gas radioattivo, emana anche raggi “gamma” che sono onde elettromagnetiche in grado di influenzate anche gli aghi magnetici delle strumentazioni a bordo di navi vicine all’epicentro; segnali anch’essi che possono essere considerati come premonitori, anche se in senso molto lato, ma in ogni caso indicativi di concomitanze. Una normativa italiana, introdotta dal D.L. 241 del 2000, obbliga tutte le attività commerciali a valutare la presenza negli ambienti di lavoro di radiazioni ionizzanti provenienti dal fondo naturale e ne fissa la soglia di esposizione al radon in 500 Bequerel per metro cubo. Dopo la tragedia in Abruzzo e la polemica sull'allarme (ignorato) di Giampaolo Giuliani, la domanda che tutti si pongono è ovvia: è possibile prevedere i terremoti? secondo alcuni scienziati la risposta è NO; altri invece fanno affidamento al citato aumento anomalo delle emissioni di radon dal sottosuolo per dedurre il probabile approssimarsi di un evento sismico. Le prime anomalie sulle emissioni di radon furono rilevate nel 1966 quando, in occasione del disastroso terremoto di Tashkent, in Uzbekistan, i livelli del gas nell’acqua dei pozzi aumentarono bruscamente. Da allora si è sviluppata l’attuale teoria che considera l’aumento in superficie delle emissioni di questo gas come possibile indicatore e premonitore di eventi sismici. Da allora ebbero inizio sistematiche misure delle variazioni temporali del radon in altre zone sismiche e soprattutto in California, in Cina e in Islanda. Nel sito dell’Osservatorio geofisico di Novara si legge che il sismologo Tsuneji Rikitake segnala dodici casi di variazioni nella concentrazione di radon direttamente correlati ad eventi sismici. Il fenomeno è stato studiato per otto anni lungo la Rift Valley, l’imponente frattura tettonica che corre da nord a sud lungo la porzione orientale dell’Africa nei pressi del Mar Morto. Gli studi hanno rivelato che all’interno della faglia, entro tre giorni dalla manifestazione dei picchi di radon, si sono verificati 40 terremoti contro i 22 statisticamente attesi. Gli studi passati hanno evidenziato due possibili tipi di anomalie nei valori del radon: a lungo ed a breve termine. Nelle prime le concentrazioni di radon cominciano ad aumentare parecchi mesi, o addirittura anni, prima dell’evento sismico sino a raggiungere valori anche 3-4 volte maggiori del valore di fondo. Nelle seconde, che invece iniziano alcuni giorni o qualche mese prima dell’evento sismico, presentano concentrazioni di ampiezza generalmente molto maggiore delle prime, fino a raggiungere valori pari al doppio del valore di fondo. Se è vero che i terremoti oggi non possono essere previsti con assoluta certezza, è altrettanto vero che la prevedibilità di un evento è un obiettivo scientifico realistico tanto che Ian Main, sismologo dell’Università di Edimburgo, ha definito 4 livelli di predizione: a) Eventi indipendenti nel tempo, rilevati su base statistica sull’osservazione di eventi precedenti; b) eventi legati alla variabile tempo e in questa prospettiva valutati; c) eventi prevedibili in base a determinati segnali (come ad esempio: il radon,); d) eventi del tutto prevedibili nel tempo e nello spazio e in grado di lasciare il tempo ai provvedimenti di evacuazione. La presenza del radon in eventi sismici importanti, come nell’ottobre del 2002 poco prima del terremoto di S. Giuliano, ha spinto una società italiana, la Caen di Viareggio, a mettere a punto strumenti per la misurazione del radon. Il progetto, al quale partecipavano anche la Fondazione Nixon e la Duke University; aveva come obiettivo la creazione di un sistema di allerta con funzionamento analogo a quello che indica l’avvicinarsi di uno tsunami; il progetto però è stato poi abbandonato per vari motivi. Secondo la “Protezione civile” i terremoti, al contrario di quanto avviene per le eruzioni vulcaniche, non danno alcun segnale di preavviso; la sola previsione ipotizzabile va basata su un approccio storico-statistico che tenga conto del territorio e del tipo di eventi pregressi. “Ci stiamo provando addirittura coi satelliti; stiamo finanziando la ricerca assieme all’ASI (Agenzia Spaziale Italiana), ma siamo ancora ben lontani dalla possibilità di previsioni specifiche. Quello che si deve fare invece è investire sulla riduzione della vulnerabilità, così come da anni chiediamo; questa è l’arma primaria”. Affermazione pienamente condivisa dall’autore di questo articolo e come peraltro condivisa e ribadita in altre occasioni. L’altro fronte (continua) è quello della pianificazione della risposta di “Protezione civile” quando si verificano i terremoti; su questo terreno “Sulmona e L’Aquila si sono presentate molto pronte e l’Abruzzo dal 2007 a oggi ha brillato per il miglioramento della propria pianificazione da parte della Protezione civile”Non tutti però sono contro le previsioni dei terremoti attraverso il radon: Giampaolo Giuliani, che definisco il “Lacoonte sismico” italiano, non è solo assertore, ma è anche uno sperimentatore del radon come precursore dei terremoti. Sono diversi i ricercatori che studiano questo gas: l’Università di Bari ha messo a punto un sistema di 25 centraline (fermo per mancanza di fondi); quella di Pisa ha elaborato un progetto, allo studio degli enti locali, per il monitoraggio delle acque sotterranee della Garfagnana e della Lunigiana; ricerche sono in corso anche all’INGV; il Prof. Francesco Biagi, docente di fisica all’Università di Bari, studia il radon e i disturbi sui segnali radio ed afferma che: “I sistemi per prevedere un terremoto esistono; mancano solo i soldi per perfezionarli. A differenza dei miei colleghi sono convinto che non è impossibile prevedere un sisma, ci riusciremo”. Tra i ricercatori che studiano il radon c’è anche Calvino Gasparini dell’INGV il quale afferma : “Sappiamo che questo gas è un precursore dello stress sismico, ma per ora non ci dice il “dove” e il “quando” avverrà un terremoto” e, aggiungo io, il “quanto”.
Fonte: IL LEGNO STORTO

15 aprile 2009

FORTI E GENTILI, NON SOLO UNO SLOGAN


Finalmente trovo un po' di spazio ed un po' di tempo per poter scrivere sul nostro blog. In questi giorni, in queste ore la vita di molti è cambiata. Chi aveva una casa, una vita radicata nel suo territorio natio, ora si è trovato catapultato in una realtà sconosciuta o perlomeno sentita raccontare o vista in tv. Alcuni cittadini di Francavilla, molti giovani più di tutti, hanno dimostrato che, nonostante la società dei giorni nostri sia moralmente discutibile, dove regna inesorabile la falsa popolarità dei reality, veline e quant'altro, in questi momenti difficili hanno tirato fuori uno spirito solidale e fraterno verso le persone colpite dalla sciagura del terremoto. Oggi mi sento di ringraziare particolarmente tutti quei ragazzi che hanno collaborato e stanno collaborando con noi della Protezione Civile di Francavilla, a volte rimettendoci anche di tasca propria su alcune "richieste particolari", per la loro disponibilità e per il loro tempo libero che avrebbero potuto dedicare in altro modo. Quando questo forte mare in tempesta che ha colpito la nostra regione si sarà calmato, quando finalmente vedremo risplendere la luce del sole nel pieno di una giornata serena, allora vi racconterò la loro storia. Lo meritano. Nel frattempo, seguitiamo ad assistere i nostri nuovi Amici aquilani.

13 aprile 2009

INFORMAZIONI UTILI

AUTORIZZAZIONI ALLA LIBERA CIRCOLAZIONE MEZZI PUBBLICI
Il Comune di Francavilla al Mare ha intrapreso un’iniziativa assieme al Comune di Pescara in collaborazione con Arpa e GTM in base alla quale saranno distribuite delle autorizzazioni, nominative e numerate, alla libera circolazione sui mezzi pubblici delle suddette Aziende di trasporti operanti sul territorio di Francavilla al Mare e di Pescara; precisamente 400 sul territorio di Francavilla e 150 su quello di Pescara. Dette autorizzazioni saranno consegnate da un incaricato della Polizia Municipale presso le strutture alberghiere per chi alloggia in albergo, mentre per chi alloggia in appartamento è possibile il loro ritiro presso gli uffici della Polizia Municipale.
CONTINUITA' SCOLASTICA PER I TERREMOTATI OSPITI A FRANCAVILLA AL MARE
Il Sindaco ed i Dirigenti Scolastici comunicano che i Genitori dei ragazzi in età scolare, ospiti del Comune di Francavilla al Mare, possono far frequentare ai propri figli le strutture scolastiche di ogni ordine e grado presenti sul territorio comunale. Per tutte le informazioni è possibile rivolgersi alla Sig.ra Candida Davide presso l’Ufficio della Pubblica Istruzione Comunale situato nei locali del Palazzo Sirena, dal lunedi al venerdì dalle ore 10,00 alle ore 13,00 - martedì e giovedì dalle ore 16,00 alle ore 17,30. Recapito telefonico: 085.815164.
RITIRO GENERI DI PRIMA NECESSITA'
E' attivo in Viale Nettuno/Piazza Stazione, dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.30, il centro di smistamento di generi alimentari e non per i cittadini terremotati ospitati presso private abitazioni. Si ricorda di munirsi preventivamente del certificato di domicilio rilasciato dal Comando di Polizia Municipale del Comune di Francavilla al Mare per il ritiro della merce.

09 aprile 2009

TU SEI ABRUZZESE!


<<...quando c'è bisogno non solo di intelligenza agile e di spirito versatile, ma di volontà ferma e di persistenza e di resistenza, io mi sono detto a voce alta: tu sei abruzzese!>>.

Benedetto Croce

08 aprile 2009

RACCOLTA GENERI PRIMA NECESSITA'


E' ancora attivo il Centro di Raccolta presso la sede della Protezione Civile Comunale in Piazza Stazione. SI RACCOLGONO SOPRATTUTTO COPERTE, INTIMO UOMA DONNA BAMBINO, PRODOTTI PER L'INFANZIA, PRODOTTI PER L'IGIENE INTIMA.
Aperto tutto il giorno, la raccolta avviene tra le ore 8.30 - 14.00 e 15.00 - 20.00.

07 aprile 2009

SOLIDARIETA'


E' cominciata stamane la gara di solidarietà promossa dal Comune di Francavilla al Mare e la Provincia di Chieti. Tutti i generi di prima necessità come abbigliamento, calzature, indumenti intimi (nuovi), acqua, fazzoletti e prodotti per l'igiene intima vengono raccolti presso la sede del Gruppo Comunale di Protezione Civile in Piazza Stazione a Francavilla al Mare. Tutti gli abitanti della provincia che desiderino portare vestiti da uomo, donna e bambino che ormai non adoperano più. possono raggiungere la città costiera. Con la collaborazione del Gruppo Comunale di Protezione Civile, Caritas, Gruppo Scout Francavilla ed altri volontari troverete sempre qualcuno ad accogliervi dalle ore 8.30 circa alle 20.00 per tutta la settimana. E' giunta l'ora di aiutare perchè aspettare ancora?

06 aprile 2009

E' L'ORA DEI SOCCORSI!


Dopo la scossa di terremoto avvertita intorno alle 3 e mezza di notte in Abruzzo e nel Lazio, il Comitato operativo della Protezione civile si è riunito in sala Situazione Italia con i vertici delle istituzioni coinvolte, sotto il coordinamento del Capo Dipartimento Guido Bertolaso. E' stato immediatamente chiaro che si tratta di un terremoto storico, di impatto paragonabile a quello del'Umbria e Marche del 1997. La città più colpita dalla scossa, intorno all'ottavo grado della scala Mercalli, è L'Aquila, dove nel centro storico si sono registrati crolli e vittime, ma anche da Paganica sono giunte da subito notizie di crolli e incidenti. E' arrivata fin dalla prima mezz'ora in sala Situazione Italia la notizia del crollo della Prefettura. La scelta del punto di coordinamento "dicomac" (direzione di comando e controllo) si è orientata subito sulla sede della Protezione Civile della Regione Abruzzo presso il Reiss Romoli, che si trova fuori dal centro città ed è facilmente raggiungibile. Lo si legge in una nota della Protezione Civile. In successione, Guido Bertolaso ha indicato ai referenti istituzionali le linee operative per un intervento efficace: 1. assicurare la viabilità, tenendo sgombra in particolare l'autostrada Roma-L'Aquila per agevolare i soccorsi 2. testare la funzionalità dei servizi dei telecomunicazione 3. inviare i tecnici con le apparecchiature di supporto per rendere operativa la sala "dicomac" alla Regione Abruzzo. Le sezioni operative delle colonne mobili di Lazio, Umbria, Toscana, Campania sono partite immediatamente per i soccorsi, seguite dalle colonne mobili dell'intero Paese, tranne Sicilia, Calabria e Sardegna. La procedura di emergenza prosegue con l'allerta nazionale dei vigili del fuoco. Alle 6.40 nuclei di coordinamento del Dipartimento Protezione civile sono sul posto e sono in grado di fare una primo punto di situazione nella sala della Regione. Dichiarato lo stato di emergenza nazionale, è prassi che il Capo della Protezione Civile assuma le funzioni di Commissario dello Stato. Alle prime luci, Il Capo della Protezione Civile è decollato in elicottero con il vicecapo della polizia e il suo staff, per una ricognizione dall'alto e per coordinare la gestione emergenze dalla sala operativa della Regione Abruzzo. Le operazioni di soccorso in emergenza proseguono secondo il piano stabilito: presidio e isolamento immediato di strade ed edifici danneggiati, per consentire ai soccorsi di arrivare nel più breve tempo possibile; perimetraggio delle strutture pubbliche; distribuzione degli aiuti e copertura di tutte le zone danneggiate. In previsione dei disagi delle persone sfollate, vengono previsti i centri di raccolta e accoglienza, mentre all'Aquila si dispone di allestire un ospedale da campo su richiesta della prefettura, per supportare l'ospedale parzialmente evacuato. Anche a Francavilla la scossa si è sentita facendo sobbalzare dai propri letti cittadini impauriti. Alle ore 4.15 è stato attivato il C.O.C. presso il palazzo comunale con l'ausilio dei volontari di protezione civile che, in costante contatto con la Prefettura di Chieti, sono rimasti a seguire costantemente le notizie fino alle ore 8.30 di questa mattina. Il Gruppo Comunale rimane tuttora in attesa di notizie per la sua attivazione in servizio per il sisma aquilano.

03 aprile 2009

CONCLUSO IL CORSO AIB


Si è concluso ieri a Spoltore, il corso di I° livello A.I.B. 2009, rivolto alle associazioni di volontariato di protezione civile della provincia di Pescara e città limitrofe. Organizzato dalla Regione Abruzzo, il corso ha avuto come scopo, il formare nuovi volontari che affiancheranno il Corpo Forestale dello Stato e Vigili del Fuoco nella lotta di prevenzione e spegnimento degli incendi boschivi. Una piaga che da diversi anni affligge la nostra bellissima regione. Cinque giornate che hanno visto una massiccia partecipazione di associazioni quali: Gruppo Comunale Volontari di P.C. di Francavilla al Mare, Gruppo Comunale Volontari di P.C. di Lettomanoppello, Gruppo Comunale Volontari di P.C. di Collecorvino, Gruppo Comunale Volontari di P.C. di Penne, Gruppo Comunale Volontari di P.C. di Fossacesia, A.N.A. di Manoppello, Misericordia di Scafa, Nucleo Portezione Civile di Montesilvano, Ass.ne Nazionale Carabinieri di Pescara, Giacche Verdi Abruzzo, CNAB di Ortona, GEV Chieti, Volontari Senza Frontiere, Nucleo P.C. Torre Alex Cepagatti, MODAVI Pescara e MODAVI Popoli. Nella prima giornata di corso è intervenuto Marco Campili della Protezione Civile della Regione Abruzzo, descrivendo la struttura organizzativa ed operativa della protezione civile regionale, nel secondo giorno è intervenuta la Dott.ssa Angelozzi del Corpo Forestale dello Stato che ha esposto, con l'ausilio della videografica "I compiti del C.F.S. nella lotta attiva e di prevenzione degli incendi boschivi" e "Elementi e caratteristiche degli incendi boschivi". Il giorno successivo, per il C.F.S., ha partecipato il Dott. Di Fabrizio seguito poi dall'Ing. Macino che ha tenuto una lezione sull'uso della topografia in interventi A.I.B.. Nella quarta giornata di corso l'Ing. Panzone del Comando Provinciale del Vigili del Fuoco di Pescara ha esposto "Caratteristiche di base degli incendi non boschivi", mentre, nell'ultima giornata di corso la Dott.ssa Bontempo, ha sottoposto ai volontari una lezione sulle tecniche di primo soccorso. Il bilancio di questo corso è risultato molto positivo visto anche il numero di volontari presenti, circa 95. Si sono strette amicizie e scambi di idee tra colleghi che, come loro ma in altre realtà, svolgono attività solidali ed utili alla collettività. Appuntamento quindi, per i prossimi corsi, che dovrebbero partire non più tardi del mese di giugno prossimo. A tale proposito forniremo in futuro notizie più chiare.

01 aprile 2009

19 APRILE: SUPERMARECROSS


E' fissato per Domenica 19 Aprile prossimo la 4^ tappa del "Campionato Italiano di Supermarecross". Appuntamento consueto della primavera sulla spiaggia del lungomare F.P.Tosti a Francavilla al mare. Come di consuetudine, il Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile, anche quest'anno parteciperà alla gestione dell'evento affiancando le forze dell'ordine locali. Il torneo tricolore si svolgerà su sette prove e vedrà in gara piloti delle classi MX1, MX2 e Minicross Junior e senior. Fra i piloti al via, oltre i campioni carica Marco Maddii (MX2) all’esordio con la Suzuki e Felice Compagnone (MX2) rimasto fedele alla Honda, hanno già aderito il forte toscano Gianluca Martini (Suzuki), Alex Cinelli (Honda), i francesi Pascal Lauret (Honda),Mike Valade (Suzuki) e Loic Leonc (Aprilia) e le due giovanissime ragazze Chiara Fontanesi (Yamaha) e Francesca Nocera (KTM) che hanno deciso di passare dal Minicross alla MX2. L'organizzazione della tappa è come sempre curata dal MotoClub di Francavilla al mare.

L'ANSIA DA TERREMOTO


"Rispetto alle conoscenze scientifiche attuali per quanto riguarda lo sciame sismico in atto, non ci aspettiamo una crescita della magnitudo". Lo ha detto ieri, a L'Aquila, il vice capo del Dipartimento Operativo della Protezione Civile, Bernardo De Bernardinis, dopo la riunione della Commissione Nazionale per la Previsione e la Prevenzione dei Grandi Rischi, presieduta dal prof. Franco Barberi. Al vertice hanno partecipato, tra gli altri, oltre a De Bernardinis e Barberi, l'assessore regionale Daniela Stati ed il sindaco de L'Aquila, Massimo Cialente. Il vice capo del dipartimento di protezione civile ha spiegato che nonostante l'alta percezione da parte della popolazione delle accelerazioni prodotte dal terremoto, l'elemento davvero significativo risiede nel fatto che sono prodotti soltanto danni non significativi. "È lecito aspettarsi altri danni - ha aggiunto - ma sempre su questa tipologia, vale a dire su elementi secondari (come i cornicioni), ma certamente non strutturali". De Bernardinis ha tranquillizzato la popolazione ribadendo che la situazione in atto a L'Aquila e quella zona, sono costantemente seguite a livello nazionale. Del resto, ha ripetuto che nell'Aquilano vi è una delle zone più sismiche d'Italia. "Non esiste, ad oggi - ha aggiunto - alcuna possibilità di prevedere i terremoti. Possiamo solo capire quello che potrebbe essere lo scenario atteso". Infatti nelle ultime ore, ma anche nelle settimane successive, si sono diffuse voci allarmistiche su scosse di livello distruttivo. Guido Bertolaso precisa in merito che chi diffondesse falsi allarmi dovrà essere subito denunciato per procurato allarme. Decisione giusta in quanto l'evento sismico non è prevedibile. Chi strumentalizza la situazione di ansia e paura tra la popolazione è solo uno sciacallo. Comunque lo stato di attenzione, ha assicurato, resta comunque alto.