01 dicembre 2009

SAN FRANCO, PRONTI I FESTEGGIAMENTI



Nato intorno alla metà dell'XI secolo in un paesino della Calabria, (incerti sono tanto la data quanto il luogo di nascita); la storia narra che l'eremita Franco, amante della religione e della solitudine abbandonò il mondo, ritirandosi in un monastero in Calabria, vicino Cosenza. Lasciata la terra natia e raggiunto l'Abruzzo, si stabilì in un primo tempo nella valle dell'Aventino, in un luogo sperduto vicino Casoli. Con altri eremiti, seguaci dell'ordine Basiliano, si stabilì nella zona dando luogo ad una comunità. I Frati erano sette: Stefano, detto "il Lupo", sepolto a S.Spirito a Majella; Nicola Greco, che riposa a Guardiagrele; Rinaldo, le cui ossa sono conservate a Fallascoso; Giovanni, la cui tomba si trova nell'Abbazia di S. Giovanni in Venere a Fossacesia; Orante, ad Ortucchio; Falco, patrono di Palena; Franco venerato a Francavilla al Mare. Fabbricato un modesto ricovero con annessa chiesa, vi conducevano una vita povera e ascetica. La morte di Nicola Greco segnò la fine del gruppo: nessuno dei superstiti, infatti, volle diventarne il capo. L'eremita Franco giunto a Francavilla, si fermò in una casetta rustica nel Feudo Cerretano, ora detto di S. Pasquale. Condusse una vita di devozione, di santità, di lavoro nei campi (anche a mezzo dell'aratro). Un giorno, trovato morto, sulla nuda terra, stante la fama di santità venne trasportato nella chiesa di S. Elena o di Santa Maria Maggiore. La data della sua morte è il 2 dicembre, la sua festa si celebra anche il 7 maggio, ed il 18 agosto. San Franco è rappresentato con abito da eremita di colore verdognolo, con bella barba e viso ardito; porta un bastone da pellegrino e sopra una mano tiene il paese di Francavilla. Da tempo immemorabile la popolazione lo venera ed a Lui ricorre nelle circostanze più varie e nei pericoli più gravi della vita, sempre con profonda fede.

I FESTEGGIAMENTI




Mercoledì 2 dicembre prossimo la Città di Francavilla ricorderà solennemente il transito di San Franco, suo Patrono.La Parrocchia di Santa Maria Maggiore tiene a precisare che questa è la vera festa liturgica del Santo, in quanto la Chiesa cattolica celebra i suoi Santi nel “dies natalis”, ossia nel giorno della loro morte. Tuttavia il Santo Patrono di Francavilla al Mare viene festeggiato in altre due date: il 7 maggio, in ricordo della sepoltura del suo corpo in Santa Maria Maggiore (1431) e il 18 agosto, per solennizzare il patrocinio sulla Città adriatica. I sacerdoti della Parrocchia, Don Giuseppe De Gregorio e Don Rocco D'Orazio, hanno pensato a partire da quest’anno di riservare le feste del 7 maggio e del 2 dicembre alla cultura e di lasciare spazio alle festività civili e ricreative il 18 agosto.
Al via, quindi, le celebrazioni del 2 dicembre, sulle ali della cultura! Il programma curato dal coordinatore parrocchiale Antonio D’Argento e dai suoi collaboratori prevede incontri qualificati e di grande interesse, accanto ai tradizionali riti religiosi.
Alle ore 09.30, Mons. Bruno Forte, Arcivescovo Metropolita di Chieti - Vasto, presiederà la Santa Messa alla quale parteciperanno gli studenti della Città che dovranno affrontare gli esami di stato e di licenza media al termine dell’anno; i ragazzi, coordinati dagli insegnati, animeranno la celebrazione con canti e letture. Alla Santa Messa parteciperanno i Sindaci e i Parroci di Casoli, Guardiagrele, Francavilla al Mare, Ortucchio, Palena, Rosello e Torricella Peligna, Città nelle quali sono venerati San Franco e compagni monaci, vissuti in preghiera e umiltà presso la Contrada Prata di Casoli nel X secolo.
Alle ore 11.00, presso il Museo Michetti, avrà luogo una Conferenza dibattito dal tema “San Franco e la comunità di Prata: alle origini del movimento eremitico abruzzese” che ospiterà le relazioni di Maria Carmela Ricci ed Elisio Cipolla, autori dello studio sulla comunità di Prata pubblicato sul sito casoli.org, Sabrina Cimini, Dottore di ricerca in archeologia e antichità post-classiche, Don Rocco D’Orazio, Direttore del Settimanale diocesano “Il nuovo Amico del popolo”; la Conferenza sarà moderata dal giornalista Rai Nino Germano. Alla Conferenza parteciperanno esponenti della politica locale e nazionale, docenti e studenti dell’Università, esponenti del WWF e della Soprintendenza archeologica. Il fine della Conferenza è di dare inizio agli scavi archeologici presso la località del Castello di Prata in Casoli, dove ancora oggi potrebbero trovarsi i resti del monastero basiliano e le reliquie dell’Archimandrita Sant’Ilarione, mai traslate da Prata.
Al pomeriggio, ancora eventi di grande cultura, intrecciati alle tradizioni locali.
Alle ore 16.00 partirà dalla Chiesa dei Santi Angeli Custodi la “Compagnia con i donativi dei frutti della terra” organizzata dalla Contrada Foro, capitanata dal Parroco Don Salvatore Travaglini e dai collaboratori Rocco Storto, Renato Del Ciotto e Antonio Paolini, con la partecipazione in abiti tradizionali delle donne del Coro folk “F. P. Tosti” e dell’Associazione culturale “La collina di Santa Cecilia”; il Corteo sarà accompagnato da un nuovo quadro di San Franco, dipinto da una giovane della Contrada.
Alle ore 18.00, sarà celebrata una Santa Messa da tutti i Parroci della Città, animata dall’Associazione Corale “Giuseppe Verdi” di Teramo, alla quale seguirà la Solenne Processione per le vie della Città alta, accompagnata dalle Autorità civili e militari, dalla Confraternita del SS.mo Sacramento con il suo nuovo Priore Giovanni Di Sipio e dalla Banda di Ancarano. Al rientro della Processione, avrà luogo il tradizionale bacio della reliquia e lo sparo di bombe dal pontile a mare.
A chiusura dei festeggiamenti, alle ore 21.00, il “Coro delle 9” di Pescara darà vita nella Chiesa Madre a un gran Concerto di canti natalizi della tradizione e di canti spiritual.
Tutta la manifestazione è patrocinata dalla Regione Abruzzo, dalla Provincia di Chieti e dal Municipio della Città di Francavilla al Mare.
Fonte:www.piazzarossetti.it

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