"In queste ore abbiamo una stretta collaborazione con la Protezione civile nazionale, con il sottosegretario Bertolaso. Nel Lazio stanno arrivando rinforzi dall'Abruzzo e dalla Toscana". E' quanto afferma il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, in merito al maltempo. Le precipitazioni che hanno colpito per tutta la notte la Capitale hanno provocato decine di allagamenti e arrecato forti disagi al traffico. Numerosi gli interventi della Protezione Civile in tutta la città, mentre resta altissima l'attenzione sul fiume Aniene, dentro e fuori Roma. Solo a Roma sono impegnati oltre 300 volontari provenienti da circa 70 associazioni. E almeno altri 150 volontari sono al lavoro nelle province di Frosinone, Viterbo e Latina per monitorare i fiumi e per interventi su allagamenti e smottamenti. A Roma città le situazioni di maggiore emergenza sono state questa notte a via di Salone e Ponte Mammolo; qui, tra le vie Tiburtina e Collatina l'esondazione dell'Aniene, ora rientrata, ha nuovamente provocato allagamenti diffusi e forti disagi al traffico. Chiusa la strada che porta alla stazione degli autobus e ancora danni alle aziende artigianali e del marmo. Sull'Aniene crescono tutti i livelli nelle stazioni di rilevamento: alle 10:30 a Ponte Lucano (Tivoli) (nella foto sopra) si misuravano 2,72 metri; nel comune di Roma a Lunghezza misura 5,77 metri, a Ponte Mammolo 6,85 metri e a Ponte Salario 7,23 metri. In quest'ultimo punto l'Aniene, alla confluenza con il Tevere, vi si immette con difficoltà per la forte portata d'acqua. Nella notte funzionari e volontari della Protezione Civile regionale hanno presidiato la zona dell'Aniene in località Albuccione, in collaborazione con il Comune di Tivoli e i Vigili del Fuoco. A Ostia Antica circa 40 centimetri di acqua hanno allagato decine di case, con strade e dintorni bloccati. Sul posto 6 squadre della Protezione Civile stanno collaborando con i Vigili del Fuoco per ripristinare la circolazione sulla strada allagata dall'esondazione del fosso vicino. Situazione critica anche per quanto riguarda la rete dei canali di bonifica, esondati o al limite della portata, su tutto il litorale romano nelle zone di Fiumicino, Casal Palocco, Infernetto, Dragona, Dragoncello e Isola Sacra. In questa zona non si registrano interventi per salvare persone salite sui tetti delle case, così come riportato da alcuni organi di stampa. Alle 10:30 di questa mattina il fiume Tevere misurava 10,61 metri alla stazione di rilevamento di Ripetta, a Roma. Il fiume è in crescita moderata ma al momento non desta preoccupazione. In provincia di Viterbo il Mignone è cresciuto notevolmente nella notte ed è ora in lenta discesa, attestato sul livello di 6,85 metri. Il Fiora è esondato nelle campagne vicine a Montalto di Castro e alle 10:30 misurava 8,56 metri, con livello in crescita. Anche il Marta sta provocando allagamenti nelle campagne circonvicine. Alle 10:30 misurava a Tarquinia 7,11 metri. Nelle Isole Pontine ritardi nei collegamenti con la terraferma per le forti mareggiate. A Ventotene frane e smottamenti. In provincia di Frosinone è rientrato il fiume Sacco a Ceccano, così come il torrente Cosa a Ferentino. Attive anche qui le squadre di Protezione civile.
Fonte: Sala Stampa Regione Lazio
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